Ciao sono Rachele, sono nata a Mantova e ho 24 anni. Vivo a Marengo con i miei genitori e mio fratello maggiore. Sono arrivata in Cooperativa La Quercia nel 2016 e frequento il Centro Socio Educativo 2.0 di Porto Mantovano.
Sono una ragazza solare, tenace, determinata, mi piace stare in mezzo alla gente ed essere di aiuto agli altri. Infatti, appena posso, presto servizio di volontariato nel gruppo Scout della Parrocchia di Roverbella che frequento da qualche anno.
Ho un legame bellissimo con la mia famiglia e con il mio papà, dal quale penso di aver ereditato questa sensibilità. Sono stata ad Amatrice, paese duramente colpito dal terremoto del 2016, per portare aiuto e sostegno alle famiglie coinvolte. Quando possiamo, e le mie condizioni fisiche me lo permettono e non mi affatico troppo a camminare, ci torniamo volentieri.
Come vi ho raccontato, mi gratifica tanto sentirmi utile e anche in servizio mi metto sempre a disposizione per aiutare i compagni in difficoltà. I miei operatori mi dicono che sono molto attiva e collaborativa, sia nelle faccende domestiche che in quelle creative o lavorative.
Mi piace anche scrivere al computer e raccontare storie, ingredienti fondamentali che mi hanno portato a far parte della redazione del giornalino del servizio. Di solito mi occupo di redigere articoli su attività particolari che svolgiamo con gli operatori o raccontare, con un’interpretazione personale, fatti che accadono sul territorio.
La Cooperativa tutti gli anni organizza sia gite giornaliere che soggiorni al mare o in montagna. Io cerco di essere sempre presente, anche se a volte le difficoltà a livello fisico e i dolori si fanno presenti e diventano davvero fastidiosi. Sono esperienze stupende che La Quercia ci dà l’opportunità di fare, esperienze di condivisione e confronto sia tra noi compagni che con gli operatori. Occasioni in cui ci mettiamo a tu per tu con le nostre autonomie e cerchiamo di dare sempre il meglio di noi. Quando rientro a casa mi sento sempre diversa, cresciuta direi, e tanto gratificata.
Ecco, appunto, un’immagine che rappresenta bene quello che vi ho appena detto. Nella foto mi vedete sullo slittino insieme a uno dei miei educatori, Raffaele, e stiamo scendendo sulle piste di Folgaria. Quanta adrenalina che scorreva nelle vene in quel momento, ancora la sento!
Sono sempre contenta quando mi reco in servizio e per questo non posso che essere enormemente grata. Le attività proposte e il lavoro con gli operatori della Cooperativa mi permettono di valorizzare le mie abilità e il sentimi coinvolta e di supporto è davvero una bella sensazione.
“PERCORSI DI POTENZIAMENTO DELLE AUTONOMIE” è uno dei tanti progetti sostenuti in questi anni
grazie anche ai contributi del 5×1000.