Sono Chantal, ho 22 anni, vivo a Monzambano e frequento il Centro Socio Educativo 2.0 della Cooperativa La Quercia dal 2015.
Quando sono arrivata in Quercia, sicuramente complice anche la giovane età e una personalità un po’ fragile, avevo paura di tutto. Mi lasciavo coinvolgere emotivamente da qualsiasi cosa ed era un susseguirsi di risate e pianti incontrollati. Tanto che mi avevano dato una sorta di soprannome: “senza pelle”.
Per poter frequentare il servizio ho dovuto, da subito, mettermi a tu per tu con le mie paure e cercare di sconfiggerle. Come già detto, io vengo da Monzambano, che non è proprio dietro l’angolo. Prima il trasporto programmato con la Cooperativa ancora non c’era, per cui per poter arrivare a Roverbella dovevo necessariamente prendere un altro mezzo: l’autobus. Di fronte a questa situazione così ignota provavo paura e disorientamento. Però, con l’aiuto e il supporto degli operatori della Quercia e della mia famiglia, sono riuscita a superare questo enorme scoglio. La mia famiglia mi accompagnava alla fermata di Monzambano e il mio educatore mi aspettava alla fermata di Roverbella. E ogni giorno che passava, io non avevo “quasi” più paura!
Le cose col tempo sono migliorate tanto. Le attività proposte in servizio hanno messo in luce alcuni miei punti di forza che non sapevo neanche di avere e gli operatori sono stati davvero bravi in questo.
Oggi mi riscopro una ragazza socievole e solare. Amo stare in mezzo alle persone, adoro ballare e mi piace essere alla moda. So usare il telefono, in particolare WhatsApp e Facebook, con cui mi tengo in contatto con gli amici. In questi anni sono cresciuta tanto. Ho imparato a usare la corriera e a muovermi da sola per strada.
Nel 2018 la Cooperativa mi offre la possibilità di sperimentarmi nel mondo del lavoro con uno stage a Mantova presso il negozio TEZENIS. Sono davvero tanto felice. Ci vado due mattine a settimana, prendendo l’autobus arancione da Porto Mantovano. In negozio mi occupo di sistemare ed etichettare la merce. A volte i clienti mi chiedono qualche consiglio e questo un po’ mi imbarazza, per fortuna ho delle brave colleghe che mi aiutano sempre col sorriso.
“VADO A LAVORARE ANCH’IO!” è uno dei tanti progetti sostenuti in questi anni grazie ai contributi del 5×1000.