Ciao a tutti, io sono Elena e quest’anno compirò 40 anni. Sono arrivata in Cooperativa La Quercia nel 2013, frequento il Centro Diurno Disabili e vivo in un appartamento protetto sempre gestito dalla Cooperativa. Ogni tanto torno a casa mia per passare qualche giorno con i miei genitori.
Sono una ragazza molto solare, mi appassionano le macchine, le moto, il calcio e le serie televisive. Sono legata parecchio agli operatori che mi seguono. Sono tutti gentili e simpatici e, in particolare, voglio tanto bene a Greta e mi piace moltissimo andare a cena a casa sua. Un’altra persona sempre super gentile con me è Anita, la ragazza che mi aiuta con il pranzo quando sono al centro diurno. A volte però mi arrabbio per alcune cose, reagisco male e non ce ne sarebbe motivo. Negli anni, in Cooperativa, con l’aiuto degli educatori ho cercato di lavorare tanto sulla gestione delle mie emozioni e l’acquisizione di autonomie personali che mi permettono di essere sempre più in grado nella mia giornata di fare da sola. Ho avuto anche la possibilità di partecipare ai soggiorni estivi, vado al mare, prendo il sole e alla sera mi piace vestirmi elegante perché si va a ballare. I miglioramenti sono stati tanti!
Una delle mie attività preferite è sicuramente “scuola di vita autonoma” dove, con le mie compagne e una educatrice, vado in un appartamento della Quercia per imparare a organizzare e preparare un pranzo dall’inizio alla fine! Faccio la lista della spesa, vado al supermercato del paese e compro tutto il necessario per il nostro super pranzo! Arrivata in appartamento sistemo la spesa, faccio merenda e poi parto con la preparazione del sugo. Questa è decisamente la mia attività preferita! Nella foto sono con Robertina e stavamo preparando un primo piatto a base di wurstel.
Da quando faccio parte di questa grande famiglia chiamata Quercia sono contenta, sono una persona molto fortunata ad avere tanti amici e persone gentili che mi aiutano e trascorrono del tempo con me.
“SCUOLA DI VITA AUTONOMA” è uno dei tanti progetti sostenuti in questi anni grazie anche ai contributi del 5×1000.