Piccolo racconto veloce (solo 20 anni…)
Mercoledì 20 gennaio 2000 ore 7.45
Che freddo fa stamattina, 3 gradi sulla strada da Castel Goffredo a Mantova. Mi sto recando al SOL.CO … mai sentito prima questo nome, una struttura che non conosco, un ente che non conosco da cui mi indirizzeranno in un’altra struttura per i successivi dieci mesi della mia vita.In fondo mi fa comodo. Dopo il liceo non ho ancora un’idea precisa di cosa fare del mio futuro.
Toc Toc.
“Avanti”
“Buongiorno sono Raffaele Pelizzoni sono qui per l’appuntamento per essere assegnato al servizio civile”
“Ciao sono Barbara, fai parte del primo scaglione di quest’anno giusto?“
“Si infatti nuovo millennio, nuovo scaglione..” dico io per rompere il ghiaccio
“Benissimo…..” dice lei “Ho giusto un paio di ragazzi da sostituire che finiscono venerdì il loro turno di obiezione. Ti mando a Roverbella, sai dov’è?”
“Ne ho sentito parlare ancora, ma sinceramente non ci sono mai stato che direzione devo prendere?”Venerdì 22 Gennaio 2000 ore 8.45, Roverbella
La struttura è piccola ma accogliente. Entro con un po’ di curiosità mista a timore e subito mi accoglie il “comitato d’accoglienza” formato appositamente per gli obiettori. Nicola e Ivano, due dei tanti utenti che frequentano il Centro Socio Educativo, mi vengono incontro incuriositi e mi fanno un sacco di domande. In futuro avrei imparato a conoscerli molto bene.“Buongiorno sono Raffele il Nuovo obiettore”
“Ciao sono Silvia la coordinatrice del CSE aspetta che ti chiamo Marina devi fare un colloquio con lei prima di iniziare. Ti basta tornare sulla strada principale e poi suonare alla porta dell’edificio all’angolo.”
“Ah ok va bene… in che direzione?”Feci il colloquio con Marina. Mi spiegò in modo veloce ma accurato il mondo in cui ero appena entrato e di cui sapevo pochissimo. Mi disse che ci saremmo visti il lunedì successivo per iniziare.
Mi ricordo che mi trovai a pensare “Chissà che mi aspetta la prossima settimana… ma vabbè dopotutto sono solo 10 mesi……”Sono ancora qua.
Ero abbastanza giovane allora, con abbastanza anni per sapere cosa fare nella vita, o almeno così ci si aspetta.
Ma di fatto in quei soli dieci mesi trovai, come tanti ragazzi della mia generazione, una direzione che seguo tuttora.
Mah chissà che mi aspetta domani.

